La resilienza è la capacità di affrontare con ottimismo le varie peripezie che la vita ci offre dopo un brutto evento. Quella forza che ti permette di andare avanti, di rimetterti in gioco, di cogliere le nuove occasioni dopo essere stati buttati a terra violentemente. Ci pensa il sax di Milena Angelè a infonderci il coraggio giusto per fronteggiare una nuova salita. La sassofonista, insieme a quattro grandi nomi della scena jazz italiana contemporanea, è tornata con un nuovo disco in cui si muove tra seducenti sonorità smooth e atmosfere ambient ovattate e calde. Resiliency non è un album interamente di inediti: miss Angelè ci propone anche qualche cover, brillanti rifacimenti in chiave jazz di brani come Free Love dei Depeche Mode, qui completamente trasformata in una dolce e geniale versione smooth jazz, o Sunny di Bobby Hebb, a cui la musicista dona toni più romantici e quasi sul fusion. La seta del sax di Sonny Rollins mista al calore di David Sanborn con un leggero pizzico di malinconia alla Paul Desmond. Niente da invidiare a colleghi del settore come Ada Rovatti o Candy Dulfer, o Di Battista e altri uomini. Un bel disco fresco adatto all’estate, nonché una grande prova per Milena Angelè, che arriva con successo in cima alla sua di salita.